Quando vanno in pensione i dipendenti pubblici? I requisiti di età e anzianità contributiva sono allineati a quelli dei privati, ma c’è una piccola differenza: per gli iscritti all’ex Inpdap, ora confluita nell’Inps, la decorrenza è fissata al primo giorno dopo quello in cui questi requisiti maturano (sia che si tratti di pensione di vecchiaia, sia di anticipata), mentre i privati che sono nel Fondo lavoratori dipendenti dello stesso istituto previdenziale devono attendere il primo giorno del mese successivo.
Questa differenza non è stabilita in modo esplicito nella riforma Fornero (la legge 214/2011) ma riflette le precedenti diverse modalità operative delle due gestioni previdenziali. Se ne trova conferma nella guida contenuta nel sito dell’Inps, che menziona la "gestione esclusiva dell’Assicurazione generale obbligatoria" (ovvero appunto la ex Inpdap) precisando che "la pensione decorre dal giorno successivo alla maturazione dei requisiti".
Su www.irpef.info/pensionequando.html la decorrenza della pensione viene calcolata tenendo conto della specifica regola per il "pubblico", che trova però un’eccezione nella scuola: per chi vi lavora la decorrenza è sempre il primo settembre dell’anno in cui si maturano i requisiti.