Vuoi andare in pensione prima? Sono due le opzioni per andare in pensione prima di aver maturato i requisiti per la vecchiaia. La sigla è "Ape", che sta per "Anticipo pensionistico". Il primo canale consiste in un’indennità riservata a categorie meritevoli di tutela, già operativa (Ape social). Il secondo un prestito volontario da restituire in 20 anni. Vediamo a chi conviene.
Attenzione
- Il calcolo è effettuato sulla base delle norme inserite nella legge di bilancio e del previsto decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm). I risultati possono essere considerati estremamente vicini a quelli reali.
- La rata mensile da restituire nel caso di Ape volontaria viene calcolata con la formula dell’ammortamento francese: ad essa si aggiunge il costo della polizza assicurativa che deve coprire l’ipotesi di premorienza e quello della commissione per l’accesso al fondo di garanzia. Questi importi, anticipati dalla banca, si aggiungono al debito da restituire.
- Il tasso di interesse è fissato al 3 per cento, mentre il premio assicurativo totale corrisponde al 30 per cento del capitale. La commissione per il fondo di garanzia è pari all’1,6 per cento.
- Al capitale da restituire viene aggiunto anche il premmoartamento maturato mentre si percepisce il trattamento provvisorio prima della pensione definitiva.
- In base a quanto indicato nel Dpcm, nel caso di Ape volontaria l’importo lordo della pensione spettante viene trasformato nel netto (da usare come riferimento per la percentuale di anticipo) applicando le detrazioni da lavoro dipendente e la sola addizionale regionale: ne risulta quindi un importo leggermente più alto di quello della effettiva pensione definitiva netta, calcolata qui applicando le aliquote locali vigenti a Milano e indicata in una riga successiva.
- L’importo del trattamento anticipato è esentasse nel caso di Ape volontaria (trattandosi di un prestito) mentre nel caso dell’indennità corrisposta come Ape sociale viene tassato applicando la detrazione Irpef riservata ai lavoratori dipendenti (ma senza il bonus 80 euro).
- Nel caso di Ape sociale, se la pensione lorda supera i 1.500 euro, l’indennità "gratuita" viene automaticamente integrata con una quota di prestito, per arrivare alla percentuale richiesta.
- La riduzione iniziale della pensione è data dall’incidenza della rata sulla pensione netta erogata il primo anno, mentre quella media deriva dal confronto tra la rata (che rimane fissa) e la pensione dopo dieci anni, rivalutata secondo le regole della legge 388/200 ipotizzando un tasso di inflazione del 2 per cento l’anno.
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