Dal 2012 l’importo della pensione si calcola per tutti con il sistema misto: retributivo relativamente ai contributi versati fino al 31 dicembre dell’anno precedente, contributivo per quelli successivi. Inserendo qui alcuni dati sulle retribuzioni e sull’andamento della carriera lavorativa è possibile avere una stima dell’ammontare della pensione futura.
Attenzione.Il calcolo vale per i lavoratori dipendenti che al 31 dicembre 1995 avevano raggiunto i 18 anni di versamenti contributivi.
- La stima dell’importo della pensione è ottenuta applicando le regole di calcolo vigenti alle informazioni fornite dall’utente e può quindi essere non del tutto precisa. Risulta comunque sufficientemente affidabile per l’anno in corso, se vengono inserite, in modo dettagliato, tutte le retribuzioni precedenti.
- Se invece il diritto alla pensione matura in un anno successivo, e soprattutto se è disponibile solo una retribuzione approssimativa, allora entrano nel calcolo elementi ricostruiti su base statistica o ipotetica e dunque meno precisi: in questo caso la stima ha solo un valore indicativo.
- I coefficienti di rivalutazione delle retribuzioni pensionabili per gli anni fino al 2017 sono quelli comunicati dall’Inps.
- Per gli anni precedenti al 2017, i redditi sono eventualmente ricostruiti a partire da quello del 2017 in base all’indice delle retribuzioni di fatto (Oros) elaborato dall’Istat.
- Per gli anni dal 2017 in poi l’inflazione e il Pil nominale sono ricavati dalle stime del governo e l’evoluzione dei redditi è ipotizzata in via indicativa in coerenza con quei dati.
- Ai fini del calcolo contributivo i coefficienti di trasformazione del montante per gli anni 2019-2020 e poi per il 2021-2022 sono quelli che deriverebbero da revisioni di incidenza analoga a quella attuata tra il 2013 e il 2016.
- Relativamente alla quota contributiva della pensione (dal primo gennaio 2012 in poi) è possibile inserire un periodo di contribuzione più corto di quello che deriva dal proseguimento dell’attività lavorativa senza interruzioni fino al pensionamento; ma l’effetto di riduzione del trattamento è solo molto indicativo. È comunque necessario inserire almeno una settimana di contributi.
- Gli importi netti della pensione futura sono calcolati in base alle attuali aliquote e detrazioni Irpef.
"I calcolatori presenti su Irpef.info hanno mero valore informativo e non hanno alcuna pretesa di carattere consulenziale"