Fino al 31 dicembre 2013 è possibile sfruttare la detrazione Irpef del 50 per cento per i lavori di ristrutturazione e del 65 per quelli finalizzati al risparmio energetico. Dopo questa data lo sconto sull’imposta scende al 36 per cento in entrambi i casi, senza scadenza. Qui si può calcolare il proprio vantaggio fiscale, anche per interventi che incrociano i diversi regimi.
Attenzione. Il calcolo è effettuato sulla base delle norme in vigore, così come illustrate e chiarite nelle circolari e nelle guide dell’Agenzia delle Entrate.
L’anno della detrazione (2012, 2013 o 2014) è quello in cui si presenta la dichiarazione dei redditi relativa all’anno precedente (nel quale la spesa è stata sostenuta) e si fruisce effettivamente della detrazione.
L’importo della spesa totale ammissibile e quello delle detrazioni si riferiscono ad uno stesso intervento di ristrutturazione edilizia, oppure finalizzato al risparmio energetico, eventualmente prolungato nel corso di più anni. Se l’intervento si conclude nell’arco di un solo anno solare, l’importo della nuova detrazione dell’anno seguente coincide con quella cumulata nei successivi.
Relativamente all’anno 2012, in linea con quanto indicato nella circolare dell’Agenzia delle Entrate 13/E del 9/5/2013, il calcolo suppone che sia sfruttata al massimo la spesa sostenuta dal 26 giugno in poi, per la quale il tetto ammissibile sale a 96.000 euro.
La spesa per mobili è ammissibile alla detrazione, fino a un limite di 10.000 euro, se sono state sostenute spese per ristrutturazione dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2013.
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