Entra nel vivo con il saldo da versare entro il 17 dicembre l’applicazione dell’Imu, la nuova imposta municipale che sostituisce l’Ici. Il meccanismo presenta vari elementi di novità: qui è possibile, per le abitazioni, calcolare direttamente l’importo totale e quello delle singole rate, inserendo la rendita catastale e alcune semplici informazioni.
QUANTO SI PAGA CITTÀ PER CITTÀ | |
Attenzione
Gli importi dell’Imu vengono determinati in base a quanto previsto dall’articolo 13 della legge 214/11, che ne prevede l’entrata in vigore dal 2012, ed alle indicazioni pratiche contenute nella circolare 3/2012 del Dipartimento delle Finanze.
- La prima rata di giugno e l’eventuale seconda di settembre sono calcolate con le aliquote di base indicate nella stessa legge, 0,76 per cento (ovvero 7,6 per mille) per la generalità degli immobili e 0,4 per cento (4 per mille) per quelli adibiti ad abitazione principale. L’importo complessivo e quello del saldo di dicembre sono invece determinati in base alle aliquote deliberate dai Comuni.
- Per l’abitazione principale è applicata la detrazione base di 200 euro, incrementata di 50 euro per ciascun figlio di età inferiore a 26 anni che ha la residenza e la dimora abituale nello stesso immobile.
- Le abitazioni diverse da quella principale possono essere tenute a disposizione (non affittate) oppure date in locazione: in quest’ultimo caso l’aliquota è quella prevista per i contratti a canone concordato, se introdotta dal Comune. Qualora le aliquote per locazione siano differenziate, viene comunque applicata la più bassa.
- È anche possibile inserire manualmente le aliquote, se si conoscono, selezionando Comune "generico" e modificando quelle di base.
- Informazioni sull’Imu e sulla sua applicazione
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